gli oggetti offrono all’immaginario un rapporto molto più solido delle parole: si possono guardare, toccare, maneggiare, ricavandone numerosi suggerimenti
(G. Rodari)
l'emporio è il luogo nel quale i materiali recuperati “rinascono”: i cascami, gli errori di produzione, gli scarti e le giacenze di magazzino non più commercializzabili, vengono selezionati e prelevati da quelle aziende che scelgono di collaborare con il centro. queste sono prevalentemente della provincia di firenze dei settori artigianale, industriale, agricolo.
le tipologie di materiali recuperati sono:
carta, cartone, cartoncino ondulato, carta plastificata, carta fotografica e serigrafica, carta da parati, carta crespa
plastica, plexiglass, tetrapak e domopak, teflon e forex, cellophane, bottiglie e contenitori di varie misure, pluriball, gomma, snodi idraulici, tubi
cordame, fili di vario genere, passamanerie, tessuti, maglieria
legno di vario spessore e di varia lavorazione, tavolette impiallacciate, sughero, compensato, vimini
metallo vario, rame, materiale elettrico, alluminio, ferro, lastre di vario spessore, catene, tubi, ingranaggi, reti, bulloneria e chiodi
cuoio, pellame
merceria e bigiotteria
superfici texturizzate, materiale insonorizzante, rivestimenti, spugne, moquettes
marmo, pietra, vetro.
un lungo lavoro di contatti e di accordi ha permesso di costruire una piccola rete di collaborazione con le aziende del territorio e della provincia di firenze, che mettono a disposizione lo scarto della loro produzione e le loro rimanenze
la figura incaricata per il centro remida di ritirare il materiale dalle aziende si occupa anche della scelta accurata delle materie per esporle nel “container”, gli scarti aziendali sono messi a disposizione per essere riutilizzati adeguatamente in contesti educativi, sociali e artistici
le aziende condividono con il progetto remida di borgo san lorenzo l'interesse e la responsabilità di consegnare alle future generazioni occasioni e contesti di vita più vivibili e sostenibili
il centro remida offre proposte di studio del potenziale comunicativo della materia e propone approfondimenti sul processo produttivo e sulla trasformazione delle varie materie alla scoperta di stimoli sempre nuovi, per questo sono stati pensati “angoli” espositivi dedicati all’importanza della raccolta differenziata, degli atteggiamenti ecologicamente corretti e accoglie opere di artisti, creativi, designer, architetti, progettisti che operano nell’ambito del riutilizzo del materiale di scarto
l’emporio degli scarti nasce come luogo, nel quale sostenibilità e creatività possano dialogare per rivedere, rileggere e ripensare azioni che diano forma al nostro futuro, per guardare lo scarto come ricchezza, come nuova possibilità e non come semplice rifiuto da eliminare, si riesce così ad allungare la vita dei materiali, valorizzando l’idea della loro continua trasformazione e suggerendo stili di vita che tendono a superare quel comportamento “usa e getta” tipicamente consumistico
in particolare si rivolge a tutti coloro che vedono nel materiale di scarto un potenziale educativo, artistico, estetico grazie al quale poter esprimersi o insegnare ad esprimersi, quindi a
nidi e scuole di ogni ordine e grado
università e agenzie formative per giovani e adulti
enti pubblici e privati impegnati in campo educativo e artistico
artisti, creativi e designer
architetti e progettisti
utenza libera e tutti coloro che sono coinvolti in progetti educativi, artistici e socio-culturali
la quantità prelevabile dei materiali è gestita con scatole fornite da remida e queste possono essere riutilizzate
per i soggetti che hanno necessità di recuperare un maggior quantitativo di scarti rispetto a quello messo a disposizione nell’emporio (in particolare teatri, artisti o enti organizzatori di eventi) dovranno far richiesta direttamente a remida, che valuterà, di volta in volta, la disponibilità degli scarti richiesti e il progetto che ne prevede l’utilizzo, al fine di avviare una stretta collaborazione con l’associato