remida ha uno spazio esterno dove le proposte educative e creative interagiscono attraverso istallazioni materiche realizzate dai partecipanti nei laboratori e nelle proposte formative e che sono in continuo mutamento, lo spazio esterno chiamato anche “giardinomaterico” è intriso di materiali di scarto in stretto dialogo con l’interno

una rivoluzione vera, di quelle che escono fuori dai territori dell'estetica, è saper vedere in modo più profondo ed immaginativo, significa saper pensare con maggiore elasticità e libertà … saper vedere anche con gli occhi degli altri educa alla tolleranza, allarga i confini fisici e quelli della mente … la fantasia, l'invenzione la creatività pensano, l'immaginazione vede” (bruno munari)